Parlando dal mio punto di vista la SU è un evento bellissimo e fantastico sia dal punto di vista organizzativo che da come la vivi durante.
Posso tranquillamente affermare che i due aggettivi che ho utilizzato sopra descrivono una minima parte di ciò che realmente questo tipo di evento AEGEE è!
Lo si può descrivere in tanti modi, raccontare e sentire tutte le avventure vissute ma solamente quando partecipi e lo vivi capisci cosa realmente è e ti rendi conto che tutto quello che hai sentito, che ti è stato raccontato e le foto e i video che hai visto era solamente il 10% di tutto il pacchetto.
Non avevo mai partecipato ad una SU prima d’ora – contando il fatto che fino a marzo io non ero neanche iscritta ad AEGEE – ma da subito mi sono buttata nell’organizzazione con il ruolo di Incoming Responsable ovvero gestivo tutto ciò che precede l’arrivo di un partecipante: mandare l’email di conferma “Ehi! Sei stato preso alla nostra SU!” (sto enfatizzando), assicurarsi che abbia dato tutte le informazioni utili, le deadline per confermare la presenza o meno e per il pagamento, fornire i documenti necessari per chi ha bisogno del Visto (credetemi, per quest’ultimo l’ansia ti sale a 1000! A due partecipanti, fino al giorno prima della loro partenza, non era stato consegnato il Visto e non so chi fra delle tre era più in ansia!), dare le indicazioni di come raggiungere il luogo e creare i gruppi Facebook e WhatsApp per inserire tutti e iniziare a conoscerci a vicenda.
Insomma, una bella sfida ma anche una bella soddisfazione!
In qualche modo sentivo di conoscere i partecipanti ancor prima che arrivassero.
Per quanto riguarda il periodo in cui si è svolta la SU devo dire che quegli 11 giorni, oltre ad essere volati, sembrava che fosse passato un mese.
Subito, dal primo giorno, dopo sole poche ore, tutti conoscevano tutti e si era subito creata una grande armonia.
La Summer si è svolta, a mio parere, benissimo: abbiamo tutti cercato di fare gruppo ed andare d’accordo senza problemi. Sono stati fatti scherzi, battute a cui ridevi per minuti interi e nottate in bianco a parlare, a far festa, a divertirsi. Le ore di sonno sono state poche ma la compagnia e le amicizie le ha fatte valere! Diciamocelo: per dormire c’erano i pisolini tattici in Piazza 1° Maggio e l’intera giornata dopo essere tornati a casa!
SOLIDEA CECCHINATO