Una collaborazione nata all’ultimo momento e un accordo raggiunto nel giro di un paio d’ore.
Sono questi i retroscena romantici che quasi nessuno conosce, ma che sono stati in realtà la miccia che nel dicembre 2013 diede il via a un altro grande progetto di AEGEE-Udine: la Travelling Summer University Cultures Beyond the Border organizzata in collaborazione con AEGEE-Lubiana.
Per rendere l’evento ancora più interculturale quest’anno abbiamo deciso di spingerci oltre confine e di organizzarlo con l’antenna slovena di Lubiana. Una Summer con una sede straniera è una bella sfida, ma i rapporti tra i due team sono stati molto buoni fin dall’inizio ed ovviamente il risultato non poteva che essere un successo!
Nonostante una Summer sia di per sé un evento culturale, abbiamo voluto enfatizzarne il tema già dal nome scelto (i.e. Cultures Beyond the Border). I partecipanti sono quindi stati guidati in un confronto tra le culture slovena e italiana, fatto di storia, cibo, arte, architettura e tradizioni. L’evento ha visto coinvolti circa una sessantina di giovani europei tra partecipanti, organizzatori e aiutanti.
La Summer ha avuto inizio a Lubiana il 17 luglio e si è poi spostata dopo sette giorni in Friuli. Durante la prima settimana abbiamo avuto modo di visitare, oltre alla bellissima capitale slovena, stupendi paesaggi naturali come i laghi di Bled e Bohinj, le grotte di San Canziano, le cime di Velika Planina e il parco naturale di Tolmin con i suoi torrenti e cascate mozzafiato.
Il 24 luglio ci siamo trasferiti dalla Slovenia all’Italia facendo una breve tappa a Trieste prima di arrivare a Udine, dove abbiamo stabilito la nostra base nella palestra del CUS fino al 31 luglio.
Durante i sette giorni di permanenza in regione sono state visitate le seguenti località: Udine, Gemona, Venzone, lago di Cavazzo, Cividale del Friuli, Aquileia, Grado e Venezia. Oltre a tour guidati e visite museali alla scoperta della nostra regione, sono stati realizzati diversi workshop di lingua italiana, cucina, gestualità e storia del Friuli, nonché un bell’incontro-dibattito sul tema del dialogo interculturale.
Nonostante i grandi sforzi organizzativi, sono la crescita personale e la soddisfazione dei ragazzi ospiti che spingono ogni anno i volontari di AEGEE-Udine a intraprendere una nuova avventura.
Vivere 24 ore su 24 a stretto contatto con giovani di diverse culture, condividendo le stesse esperienze, permette di creare in poco tempo legami inimmaginabili: una Summer è un’esperienza totale che apre la mente, allarga gli orizzonti e rimuove i pregiudizi.
Il pensiero di Simona:
“È stata un’esperienza bellissima far parte di questo gruppo di organizzatori che hanno messo il cuore in ogni attività, dalle varie uscite alle serate. Si è creato un gruppo veramente unito e sono nate molte amicizie con tanto di promesse di rincontrarsi ancora, presto da qualche parte in Europa.
Credo che vivere un’esperienza del genere come primo evento dia uno stimolo in più non solo per essere attivi nella propria associazione, ma anche per sentirsi veramente parte di quella che possiamo chiamare la grande famiglia AEGEE.
Spero veramente che in futuro ci sia l’occasione d’incontrare ancora una volta tutti i ragazzi conosciuti grazie a questo evento perché è stata un’esperienza unica che ha permesso di confrontarci con persone diverse e divertirci tutti insieme, come se l’Europa non avesse confini.
Facciamo parte di un’Europa dove siamo giovani uguali per aspettative e desideri, ma diversi per lingua e cultura, questa è una delle tante cose che mi ha insegnato questa Summer.
Dicono che la prima Summer University non si dimentica, niente di più vero!”
Tutte le foto della Summer le potete trovare nella nostra pagina Facebook a questo link.
Naturalmente un evento di tale portata sarebbe stato irrealizzabile senza il prezioso aiuto di enti pubblici e aziende private che hanno fornito supporto in diverse forme. A tal proposito AEGEE-Udine ringrazia sentitamente: Erdisu Udine, Università degli Studi di Udine, CUS Udine, Turismo FVG, BCC Manzano, Agenzia Giovani del Comune di Udine, Granarolo e Zorzettig Vini.
Alberto de Nardi e Simona Borroni, AEGEE-Udine