Ciao ragazzi,
oggi vi scrivo per condividere con tutti voi un’esperienza che ho avuto la fortuna di trascorrere, grazie ad AEGEE, in una città, sconosciuta ai più, nel bel mezzo della sconfinata pianura polacca: Lublin. A molti questo nome potrebbe ricordare la più famosa Dublin e potrebbe per questo essere messa in seconda luce ma vi garantisco che Lublin e la sua gente splendono di luce propria.
Vi parlo di Lublin perché tra il 13 e il 17 febbraio qui si è tenuto l’European Boarding Meeting, ovvero uno dei tre eventi statuari che si tengono annualmente, durante i quali, attraverso la partecipazione di rappresentanti di tutti gli organi di AEGEE, vengono formulate le indicazioni dalle quali scaturisce poi il programma di attività dell’associazione.
Nella prima parte del meeting i lavori sono stati dedicati alla preparazione di un documento condiviso sul nazionalismo, che contenesse delle raccomandazioni utili a migliorare la consapevolezza dell’esistenza del nazionalismo, in modo da poterlo anche contrastare proficuamente.
La seconda parte del meeting è stata invece dedicata all’approfondimento delle quattro Focus Areas dello Strategic Plan, ovvero le linee d’azione dell’associazione per il prossimo triennio, le cui bozze sono state il frutto di parte del lavoro dell’ultima Agora a Zaragoza: diffusione dell’euro-ottimismo, mobilità giovanile, educazione civica e disoccupazione giovanile.
Sia il lavoro che ha trattato il tema del nazionalismo, che quello che ha consentito di arrivare ai documenti operativi contenenti le azioni che AEGEE si propone direttamente di fare per contribuire al raggiungimento degli obbiettivi richiamati nelle quattro Focus Areas citate (una vera e propria Action Agenda), è stato il frutto di diverse sedute plenarie, delle Panel discussions e di numerosi workshop, che hanno visto il coinvolgimento di tutti i partecipanti: ognuno di noi ha infatti potuto esprimere la propria opinione, confrontare le proprie idee con quelle degli altri ragazzi e approfondire le tematiche trattate.
Come a tutti gli eventi statuari e ai Training Courses, anche in questo caso l’impegno richiesto a tutti i presenti è stato elevato; le sedute plenarie e i workshop si sono susseguiti durante la giornata uno dopo l’altro; la stanchezza, frutto anche delle serate organizzate in diversi locali frequentati dai giovani lublinesi, è quindi iniziata a trasparire dagli sguardi dei partecipanti. Nonostante questo però, tutti, relatori e non, hanno continuato ad avere un’interesse e un’ incredibile voglia di dire la propria durante le discussioni. Una mia particolare stima va ai relatori, veri mattatori ed eroi di tutti gli eventi statuari di AEGEE, che riescono a conciliare la sbronza notturna, le poche ore di sonno e le tante ore di relazioni e discussioni in modo strepitoso!
Da non dimenticare il fantastico supporto dell’antenna organizzatrice di Lublin; i loro ragazzi hanno dato il massimo affinché tutto procedesse al meglio, riuscendoci, secondo me, alla grande.
Non vi nascondo che sono arrivato all’ultimo giorno letteralmente distrutto fisicamente ma con qualcosa in più dentro; ogni evento AEGEE ti da sicuramente più di quello che tu sei in grado di dare, è una grande esperienza, ogni volta unica, che rimane dentro te, il cui bel ricordo sarà sempre accompagnato da un sorriso 🙂
Dario Renna, AEGEE-Udine
foto: Golden Times