Inizio 2014, dopo anni di università inizio a informarmi sulle opportunità che essa mi può dare per viaggiare, per
“fare qualcosa all’estero”, con questa vaga idea in mente ho partecipato a vari incontri, tra cui quello promosso da AEGEE.
Inizialmente non mi era chiaro di cosa si occupasse e nemmeno come facesse a organizzare gli incredibili eventi che giorno dopo giorno, spulciando le news del sito, andavo a trovare; spinto da tanta curiosità, partecipando a una riunione mi sono iscritto, fidandomi più delle buone sensazioni tratte dalle persone incontrate che delle poche informazioni che sono riuscito a ricavare in un paio di ore.
Il mio primo evento è stato una Travel Summer University organizzata da AEGEE-Peiraias, in Grecia, un tour di due settimane da Atene a Itaca, passando per Zante e Cefalonia, dormendo in quattro luoghi differenti, tra una quarantina di persone provenienti da tutta europa accomunate soltanto dalla voglia di visitare la Grecia, di conoscersi e divertirsi (e dall’inglese, naturalmente).
Inizialmente ero scettico, forse un po’ timoroso, mai mi era capitato di passare tanto tempo con tanti sconosciuti venuti da tanto lontano, ero preoccupato l’ammetto…l’unico problema invece si è rivelato il doversi salutare, il “crying a lot” scritto sulla schedule dell’ultimo giorno (sul serio, così era scritto) non si è rivelato essere uno scherzo.
E’ stata per me un’esperienza fantastica che mi ha fatto capire di essere parte non solo di uno Stato ma di un progetto più grande chiamato Europa, mi ha trovato diffidente e mi ha lasciato curioso e aperto verso nuove idee.
Note negative? Essendo le Summer University organizzate principalmente da giovani studenti a volte vi sono difficoltà organizzative, ritardi, tempi morti, variazioni di programma, ma credetemi, dopo giorni e giorni di visite, feste, camminate e nuotate, speravo di poter perdere un autobus per potermi riposare un po’, seduto al riparo dal sole greco di fine luglio!
L’unica vera difficoltà riscontrata è stata il cercare di raccontare in modo esaustivo l’esperienza vissuta ad amici e conoscenti: nessun dettaglio tecnico o logistico sarebbe in grado di comunicare la portata formativa di questo viaggio.
Con il cuore pieno di gratitudine e desiderio di continuare a crescere in direzioni di incontro multiculturale, invito chiunque ne abbia le possibilità a buttarsi verso queste preziose occasioni che avendo inizio dall’ignoto e dalla diversità, giungono alla conoscenza e al rinnovato entusiasmo.

Inizialmente non mi era chiaro di cosa si occupasse e nemmeno come facesse a organizzare gli incredibili eventi che giorno dopo giorno, spulciando le news del sito, andavo a trovare; spinto da tanta curiosità, partecipando a una riunione mi sono iscritto, fidandomi più delle buone sensazioni tratte dalle persone incontrate che delle poche informazioni che sono riuscito a ricavare in un paio di ore.
Il mio primo evento è stato una Travel Summer University organizzata da AEGEE-Peiraias, in Grecia, un tour di due settimane da Atene a Itaca, passando per Zante e Cefalonia, dormendo in quattro luoghi differenti, tra una quarantina di persone provenienti da tutta europa accomunate soltanto dalla voglia di visitare la Grecia, di conoscersi e divertirsi (e dall’inglese, naturalmente).
Inizialmente ero scettico, forse un po’ timoroso, mai mi era capitato di passare tanto tempo con tanti sconosciuti venuti da tanto lontano, ero preoccupato l’ammetto…l’unico problema invece si è rivelato il doversi salutare, il “crying a lot” scritto sulla schedule dell’ultimo giorno (sul serio, così era scritto) non si è rivelato essere uno scherzo.
E’ stata per me un’esperienza fantastica che mi ha fatto capire di essere parte non solo di uno Stato ma di un progetto più grande chiamato Europa, mi ha trovato diffidente e mi ha lasciato curioso e aperto verso nuove idee.
Note negative? Essendo le Summer University organizzate principalmente da giovani studenti a volte vi sono difficoltà organizzative, ritardi, tempi morti, variazioni di programma, ma credetemi, dopo giorni e giorni di visite, feste, camminate e nuotate, speravo di poter perdere un autobus per potermi riposare un po’, seduto al riparo dal sole greco di fine luglio!
L’unica vera difficoltà riscontrata è stata il cercare di raccontare in modo esaustivo l’esperienza vissuta ad amici e conoscenti: nessun dettaglio tecnico o logistico sarebbe in grado di comunicare la portata formativa di questo viaggio.
Con il cuore pieno di gratitudine e desiderio di continuare a crescere in direzioni di incontro multiculturale, invito chiunque ne abbia le possibilità a buttarsi verso queste preziose occasioni che avendo inizio dall’ignoto e dalla diversità, giungono alla conoscenza e al rinnovato entusiasmo.
Nicola Cossaro, AEGEE-Udine