Fino in Ucraina?! Cronache di un SUmmer piena di sorprese

Sono appena tornata dalla Summer University organizzata da AEGEE-Berlin e AEGEE-Lviv a cui ha collaborato anche AEGEE-Krakow e voglio condividere subito le mie impressioni! Innanzi tutto si nota la numerosità di antenne coinvolte (e di conseguenza città visitate): abbiamo percorso più di 900 km in totale (tutto in pullman, perfetto per i pisolini) esplorando ben tre diverse culture (e più, considerando l’estrema multiculturalità di Berlino e la compagnia).

 

I primi giorni a Berlino sono stati dedicati per lo più alla parte tematica della SU, cioè la crescita personale. Abbiamo partecipato a vari trainings come motivazione, public speaking, gestione dei conflitti e educazione civica. Non vedo l’ora di prendere spunto da questi per organizzare il Local Training Course di AEGEE Udine quest’inverno!

A causa di un imprevisto c’è stato un cambio di programma e alloggiavamo in un campeggio sulle rive di un lago nella periferia di Berlino. Per molti era la prima volta in tenda (me compresa)… tra l’umidità, il freddo e gli insetti possiamo dire che è stato avventuroso. L’abbiamo presa con filosofia: dopotutto l’evento era stato intitolato Hakuna Matata! Nel frattempo lo spirito di gruppo si sviluppava più forte che mai.

 

La seconda tappa era Cracovia. Non c’ero mai stata e mi è piaciuta subito, è una città vivace, piuttosto turistica, con un centro storico da cartolina in cui quasi tutto è raggiungibile a piedi. Ci abbiamo trascorso solo un paio di giorni, il tempo giusto per vedere i maggiori luoghi di interesse (il castello di Wawel, la fabbrica di Schindler, il quartiere ebraico, il MOCAK) e approfondire la storia grazie al city tour organizzato dai ragazzi di AEGEE-Krakow. Anche il divertimento non manca e la sera i locali brulicano di gente, proveniente anche da Paesi extraeuropei.

 

Infine, ci siamo spostati a Leopoli (Lviv in ucraino), la città dei leoni! Dopo il lungo viaggio e l’attesa al confine, l’impressione è stata proprio positiva. Ammetto che ignoravo come fosse l’Ucraina e non sapevo cosa aspettarmi. Lviv mi è parsa da subito una città viva e molto carina da visitare, in cui si nota che il Paese è in crescita: molti luoghi di interesse turistico come chiese e castelli sono stati riaperti da poco, dopo l’abbandono durante il periodo dell’URSS. L’architettura del centro storico è molto europea ed è piacevole passeggiare (o correre, come nel nostro pub crawling!) e prendersi un caffè (c’è una torrefazione e la fabbrica della cioccolata). Il costo della vita è molto basso, con circa 4 euro si può pranzare in ristorante e la cucina locale è davvero gustosa – e lo dico da italiana!

 

Le attività da fare a Lviv sono molte, dal belvedere panoramico al museo della birra, dall’Opera al parco con ricostruzioni di case antiche. Gli organizzatori hanno fatto davvero un ottimo lavoro e ogni giorno era una sorpresa. Ho notato che gli Ucraini sono molto fieri del loro Paese e tengono anche alle tradizioni che darei per scontate in Italia, nonostante siano curiose per gli stranieri e abbiano un valore culturale che non è bello perdere.

 

La cerimonia di chiusura si è tenuta addirittura nel Municipio, preceduta da una breve relazione degli organizzatori alla stampa in cui è stata illustrato il progetto Summer University e cos’è AEGEE. Non poteva mancare la sfacchinata sulla torre del Municipio, che nonostante gli infiniti gradini vale la pena per ammirare la città e il paesaggio intorno.

E per finire, l’ultima serata è stata indimenticabile, con la consegna degli scherzosissimi awards (tra questi, cito i premi “sleeping beauty” e “paparazzi”) e la successiva festa in cui non ci si stancava mai di ballare. Prevedibilmente sono tornata a casa entusiasta e carica per nuovi progetti e avventure!

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